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PROGETTO Abi.TO

Questo servizio, fino al 2020 era gestito in collaborazione con la Città di Torino insieme ad una ATI tra le Cooperative Progetto Tenda, Stranaidea e Aeris. Da Ottobre 2020, il progetto Abi.to non è piu’ attivo nella sua forma di ATI originale; la Cooperativa Terra Mia non collabora più all’interno del Progetto, che oggi si è trasformato in un Servizio con un unico capofila, Progetto Tenda, che in collaborazione con il Comune di Torino porta avanti il Servizio: Home Suite Home.

LEGGI DI PIU': Storia del servizio

PROGETTO Abi.To (dai tre anni di sperimentazione al Servizio Housing First Torino.

“La Sperimentazione”

La Cooperativa Sociale Terra Mia, socio Fio.PSD. aderisce dal 2014, al network nazionale HOUSING FIRST ITALIA, ed ha partecipando al Progetto Torinese Abi.TO.

Nato in continuità ad iniziative di inclusione sociale dei Senza Dimora già attuate a Torino con l’impegno sinergico dell’Ufficio Adulti in Difficoltà del Comune, di Associazioni di Volontariato e Cooperative Sociali e, facendo propri gli elementi fondanti del modello teorico-operativo di Housing First, il Progetto AbiTO ha coinvolto persone Senza Dimora in un percorso di autonomia e autosufficienza che si è concretizzato in primis nell’abitare, da affittuari, una casa propria, riconquistando una vita attiva soggettiva e sociale.

AbiTO, con la sua valenza innovativa, ha rappresentato anche la possibilità di operare interventi strutturali di inclusione sociale dei soggetti più deboli presenti nel territorio metropolitano, ottimizzando le risorse economiche, professionali ed esperienziali e proponendo un modello di Welfare innovativo, generativo e di Comunità.

Il Progetto è stato gestito da una Équipe Operativa multidisciplinare, costituita da Educatori, OSS e Psicologi: scelta che è motivata con la consapevolezza che solo la presenza di Operatori di diverse formazioni teoriche, esperienze e competenze complementari tra loro, potessero garantire la centralità della soggettività delle persone.

Una parte centrale della sperimentazione è stata rivolta all’informazione alla cittadinanza di quanto è sttao attuato con le donne e gli uomini inseriti nel Progetto.

Lo sforzo che si è concretizzato su questo versante è stato quello di attivare una vera e propria controinformazione sulle condizioni di vita dei Senza Dimora e sulla necessità che soprattutto per loro, per garantire loro i diritti civili e sociali, si debba superare la logica assistenzialistica per predisporre interventi che vadano nella direzione del Welfare delle Opportunità e del Welfare di Comunità, situazioni innovative di politiche sociali alle quali la Sperimentazione ha fatto riferimento.

AbiTO è stato coordinato da una Cabina di Regia costituita dagli Enti che hanno dato vita al Progetto medesimo.

La sperimentazione ha prodotto la destinazione di tre alloggi singoli, per altrettante persone Senza Dimora per un periodo di 24 mesi, nel corso dei quali si è posto l’ obiettivo di raggiungere un livello di autonomia economica che ha consentito loro di diventare affittuari dei rispettivi appartamenti abitati.

 

PARTNER DURANTE LA SPERIMENTAZIONE

1. Ufficio Pio di Torino

2. .Servizio Adulti in Difficoltà del Comune di Torino

3. .Caritas Diocesana di Torino

4. ASG

5. 5.Cooperativa Aeris

6. Progetto Tenda

7. Cooperativa Stranaidea

8. Cooperativa Terra Mia

 

Abi.TO, Servizio Housing First Torino 2018:

Dal 2018 AbiTO è diventato un servizio finanziato dal Comune di Torino, insieme all’Unione Europea FSE-FEAD, PON INCLUSIONE e Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e si è occupato di accompagnare persone senza dimora alla ricerca ed al mantenimento di un’abitazione.

La Mission è stata: PRIMA LA CASA!

 

OBIETTIVO (COSA FACCIAMO):

 

Il progetto AbiTO ha previsto una sinergia tra ente pubblico e privati per la ricerca e

l’attivazione di risorse economiche e lavorative congrue a dare sostenibilità al percorso di ricerca abitativa di appartamenti compatibili alla sostenibilità oggettiva del beneficiario e favorirne la scelta attraverso un progetto di autodeterminazione.

Sostenibilità: la sostenibilità del progetto ha previsto che vi sia stata una ricchezza tale da garantire la copertura delle spese di locazione e utenze; tale modello ha previsto la compartecipazione di tutti gli attori del progetto: il beneficiario ha versato almeno una quota del 30 % del suo reddito, l’amministrazione pubblica ha garantito una quota stabile di reddito alla persona, il terzo settore ha realizzato progetti di contrasto alla povertà abitativa e al reinserimento lavorativo.

 

ACCOGLIENZA: (Cosa include?)

Il progetto ha previsto la presa in carico della persona validata dall’amministrazione comunale, la firma di un patto di adesione, la stesura di un progetto personalizzato, la ricerca abitativa nel campo privato con contratti calmierati, con assegnazioni temporanee (2 anni) di case della pubblica edilizia e in alcuni casi con forme di coabitazione con altri beneficiari.

Il servizio ha previsto una presenza significativa e costante da parte dell’equipe integrata per sostenere il beneficiario ad affrontare la “nuova responsabilità” con azioni di accompagnamento, passaggi concordati in alloggio per osservazione e stimolo ad una corretta educazione domestica. Le persone che sono state prese in carico sono state un totale di 25: 7 donne, 19 uomini ed una coppia. Si è trovato casa sia nel privato che nell’edilizia pubblica per 21 persone. Punto di forza è stata l’equipe operativa e la rete creata intorno, oltre il legame instauratosi con le persone.

I contratti di locazione

I contratti stipulati hanno avuto come intestatario la Cooperativa Sociale Progetto Tenda

partner a Capofila del progetto, che ha fatto da garante per l’allestimento dell’alloggio.

Interventi volti al contrasto della povertà abitativa:

· Individualizzati

· Sostenibili

· Responsabilità

Progetti individualizzati

· Tale azione è stata possibile con una presa in carico globale della persona attraverso un’équipe operativa integrata multidisciplinare (Educatori, OSS, Psicologi e un medico dell’ASL del Servizio delle Dipendenze), raccordi d’equipe e con il Servizio Adulti in Difficoltà ed il coinvolgimento del beneficiario come “attore” e “regista” principale del progetto.

· Accompagnamento all’autonomia abitativa

Dalla precarietà all’autonomia abitativa tramite l’attivazione di azioni “cucite su misura” volte alla piena integrazione.

 

PARTNER:

· Unione Europea FSE-FEAD

· PON INCLUSIONE

· Ministero del lavoro e delle politiche sociali

· Città di Torino

· Progetto Tenda

· Aeris

· Stranaidea

· Terra Mia