25 Feb, 2021

“Cuore a metà”: il rap degli adolescenti alla vita

CATEGORIA: PUBBLICAZIONI

Comunit_Azione nasce dalla volontà di creare una rete di supporto educativo per gli adolescenti che frequentano le scuole secondarie della prima cintura urbana di Torino. Finanziato dal fondo “CON I BAMBINI” nel 2017, il progetto si è sviluppato nell’arco di due anni con la finalità principale di contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e delle povertà educative attraverso un approccio preventivo ed integrativo che ha visto coinvolte non solo le istituzioni scolastiche, ma anche i centri di aggregazione e protagonismo giovanile e tutto il terzo settore.

La Cooperativa Terra Mia insieme all’Aassociazione Large Motive, in partnership con l’Associazione CISV, la cooperativa San Donato e Educazione Progetto, ha dato un contributo importante al progetto con la realizzazione di “laboratori rap” nei Centri Educativi di Comunità (C.E.C.)  sul territorio di Grugliasco_Collegno e Moncalieri_ La loggia.

Parlare di questo percorso significa prima di tutto raccontare le emozioni totalizzanti che vivono gli adolescenti, la loro identità in costruzione, ma anche la ricchezza di un mondo pieno di contrasti ed energia; significa portare una testimonianza concreta di come la musica possa creare potenti connessioni anche fra mondi apparentemente distanti come quelli fra adulti formatori e giovani adolescenti, generando una possibilità di comunicazione autentica.

Nell’arco di due anni abbiamo lavorato con otto gruppi di ragazzi con problematiche sociali importanti e creato con ognuno di loro canzoni differenti, ma con un filo rosso che raccontava della strada in cui vivono, della paura degli “altri”, del desiderio di crescere, ma anche di solitudine e di notti passate a sognare una vita diversa.

Lo strumento della musica rap ha permesso di fare emergere vissuti che avevano bisogno di essere espressi e dare loro forma attraverso un linguaggio a volte forte, ma che li ha resi protagonisti.

L’adolescenza è un periodo in cui la rabbia è spesso una risposta ad un conflitto interiore e con il “mondo” e il portare questo conflitto all’interno di un laboratorio protetto, in cui tutto quello che veniva raccontato, veniva allo stesso tempo rielaborato con una creatività che forse non pensavano di avere, ha reso ogni canzone ambiziosa e magica.

Il valore aggiunto del progetto non è stato soltanto vedere i ragazzi impegnarsi per produrre qualcosa di importante e personale, ma anche poter continuare a fare rete con i servizi sul territorio affinché da una canzone potesse nascere una maggiore conoscenza dei ragazzi coinvolti e dei loro bisogni, provando così a dare una maggiore supporto.

Consapevoli che si fa prevenzione tutte le volte che si riesce a generare un cambiamento, allora la speranza è che grazie al linguaggio della musica, fatto di parole, di emozioni e affetti tradotti in suoni e rime i ragazzi abbiano iniziato a celebrare la propria nascita sociale e che ad ognuno, noi abbiamo potuto fare vedere un nuovo orizzonte dentro il loro “cuore a metà”.

https://www.youtube.com/watch?v=hzqnYE2tmqg

C.P.