HOME  > BASSA SOGLIA  >  STORIA DEI SERVIZI  >  AMBULATORIO

AMBULATORIO MEDICO

VIA SACCHI 49 TORINO

Il servizio, insieme alla CON di via Sacchi 47, era gestito per conto della Città di Torino, in ATI con le Cooperative Animazione Valdocco e Stranidea (Lotto1). Da ottobre 2020, questo Servizio è sempre gestito dalla Città di Torino, ma non è più di competenza di Terra Mia e dell’ATI sopra citata.

LA STORIA: Leggi di più...

STORIA DELL’ AMBULATORIO

L’Ambulatorio socio sanitario operava in favore di persone che vivono in strada in condizioni di grave marginalità ed esclusione sociale, con interventi di: primo segretariato sociale, supporto relazionale ed educativo, erogazione di servizi connessi all’igiene personale e alla tutela della salute.

Le modalità di gestione del servizio si concretizzavano mediante le seguenti fasi:

1. Apertura al pubblico:

2. Colloquio educativi/orientativi.

3. Chiusura del servizio.

La metodologia adottata, prevedeva l’accoglienza e l’ascolto attivo delle domande implicite ed esplicite dei destinatari del servizio, calibrando la tipologia di intervento soprattutto in ragione del livello di fragilità (dettato da età, genere, condizioni generali e psicofisiche). Pertanto oltre alle richieste espresse dal soggetto, l’operatore osserva le condizioni fisiche ed igieniche della persona, il comportamento e la invita a fruire di servizi – anche non richiesti – quali la visita medica, la doccia, il colloquio educativo, con l’obiettivo di sostenere e tutelare l’utente in difficoltà. Inoltre, particolare attenzione veniva prestata ai soggetti nuovi, mai presentatisi ai servizi, con finalità di aggancio per l’accesso ai servizi stessi, alla conoscenza della persona ed al reindirizzo verso eventuali servizi di pregressa appartenenza, oltre che di supporto al soggetto in strada da poco tempo.

In un’ottica sistemica e di collaborazione erano presenti anche i Servizi di Strada e il Servizio Itinerante Notturno:

1. Servizio di strada diurno, mediante il lavoro di strada, attuava interventi di primo contatto relazionale e segretariato sociale in favore di singoli e gruppi di persone senza dimora, con particolare attenzione a situazioni di grave marginalità e compromissione. Il fine prioritario era la fruizione da parte dei destinatari, della C.P.A., dei servizi di competenza e degli altri servizi del territorio, per l’affrancamento dalla grave marginalità, sostenendo percorsi di inserimento sociale. La modalità del servizio è riassumibile attraverso le attività eseguite nel corso della giornata secondo programmazione settimanale.

2. Servizio Itinerante Notturno, operava sul territorio in fascia serale notturna e aveva come obiettivo prioritario quello dell’avvicinamento, della successiva informazione, e dell’eventuale avviamento ai servizi di ospitalità ed accompagnamento di soggetti senza dimora presenti per le vie e le aree pubbliche della città.

OBIETTIVI ERANO:

Accoglienza di soggetti in difficoltà o in grave stato di marginalità sociale. Creazione di un rapporto di “Ascolto attivo” per la decodificazione di domande esplicite ed implicite;

Sostenere e tutelare l’utente in difficoltà, attraverso l’osservazione delle condizioni fisiche ed igieniche della persona, nonché del suo comportamento. Ove si ritiene necessario, invitare a fruire di servizi, quali la visita medica, la doccia, il colloquio educativo.

Favorire un clima accogliente (anche attraverso la distribuzione panini e/o bevande calde) al fine di instaurare una buona relazione tra gli ospiti e tra gli ospiti e l’équipe;

Invio all’Educatore di Strada Diurno per il colloquio, secondo la lista d’attesa redatta giornalmente;

Il sabato, sostegno e aiuto nella ricerca lavoro attraverso la compilazione di Curriculum Vitae ed invio alle agenzie di lavoro interinali. Organizzazione periodica di corsi di orientamento lavorativo con un’assistente sociale;

Aggancio con i soggetti “nuovi” per l’invio ai Servizi idonei e competenti.

A CHI SI RIVOLGEVA:

Uomini e donne adulti che versano in condizioni di difficoltà o in grave stato di marginalità sociale che necessitano di piccoli interventi medici o di accoglienza ed invio ad idonei Servizi.